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Nations League, il Portogallo è campione: Spagna battuta ai rigori.

Secondo trionfo nella competizione per il Portogallo: 2-2 nei 120 minuti, poi i rigori premiano la squadra di Martinez. Ronaldo a segno, Morata sbaglia.

Il Portogallo alza per la seconda volta nella sua storia la UEFA Nations League, battendo la Spagna in una finale al cardiopalma conclusasi ai calci di rigore. All’Allianz Arena di Monaco finisce 2-2 dopo i tempi regolamentari e supplementari, poi dal dischetto è fatale l’errore di Alvaro Morata, mentre Ruben Dias sigilla il trionfo dei lusitani.

La sfida parte a ritmi altissimi. Dopo una prima fase di studio, al 21’ la Spagna sblocca il match con Zubimendi, bravo a chiudere un’azione partita da una transizione fulminea di Lamine Yamal e rifinita da un cross di Nico Williams. L’errore combinato tra Diogo Costa e Ruben Dias permette al centrocampista iberico di insaccare da distanza ravvicinata.

La reazione portoghese è immediata: al 26’ è Nuno Mendes a ristabilire la parità con un sinistro potente e angolato, che trafigge Unai Simón. I campioni d’Europa non demordono e al 45’ tornano avanti grazie a una grande discesa di Pedri, che serve Oyarzabal per il tocco morbido del 2-1.

Nel secondo tempo il Portogallo si vede annullare un gol a Bruno Fernandes per fuorigioco millimetrico, ma non si arrende. Al 61’ arriva il pareggio definitivo: ancora Nuno Mendes protagonista, cross deviato dalla sinistra e zampata vincente di Cristiano Ronaldo, che firma il suo gol numero 138 con la Nazionale e il 938° in carriera, confermandosi una leggenda vivente.

Martinez inserisce Leao per sfruttare la sua velocità, ma il risultato non cambia nei tempi regolamentari. Nei supplementari le squadre, stremate, calano fisicamente e aumentano i falli, senza creare grandi occasioni.

Si va così ai rigori, dove la tensione è altissima. Le prime tre esecuzioni sono perfette per entrambe le formazioni, ma sul quarto tiro Morata si fa ipnotizzare da Diogo Costa. Ruben Dias si presenta per il quinto penalty e non sbaglia, regalando al Portogallo il secondo titolo di Nations League dopo quello del 2019.