Prosegue la nostra rassegna sulle squadre che parteciperanno ai
bonus di benvenuto di 50€ + 5€. Una proposta da valutare con estrema attenzione, per chi sia alla ricerca della piattaforma giusta in vista della kermesse russa.
Un blasone molto stinto
Come abbiamo già ricordato, da un punto di vista prettamente storico la squadra inglese è uno dei motivi di attrazione di ogni edizione del Mondiale. A conferirgli questo ruolo è proprio il ruolo ricoperto nella storia dello sport pedatorio, quello di Paese in cui il calcio moderno ha mosso i suoi primi i, tale da farne una sorta di mito fondante strettamente intrecciato con essa. Eppure, nel corso della sua storia
l’Inghilterra ha vinto una sola edizione della kermesse iridata, quella casalinga del 1966, costellata di furiose polemiche per la direzione arbitrale della finalissima con la Germania Ovest. Se nel periodo precedente alla Seconda Guerra Mondiale i Leoni non si degnavano di giocare la competizione, limitandosi a sfidare la vincente, nel secondo dopoguerra le cose sono cambiate e i bianchi hanno iniziato a capire che il resto del mondo non era stato certo a guardare e ad inanellare una serie di magre clamorose, partendo dall’incredibile eliminazione del 1950, per mano degli Stati Uniti. Dopo la contestata vittoria del 1966, sono poi arrivate addirittura le eliminazioni nei gironi preliminari (nel 1974 ad opera della Polonia, quattro anni dopo ad opera dell’Italia), che
hanno confermato come il blasone, oltre a non bastare, fosse ormai molto stinto. Un andazzo confermato peraltro da quanto accaduto in Brasile, ove l’Inghilterra ha condiviso con l’Italia il clamoroso rovescio del girone eliminatorio, venendo eliminata dalla vera e propria Cenerentola rappresentata dal Costa Rica.
Le prospettive
L’Inghilterra che si presenta ai Mondiali di Russia, come al solito, lo fa tra gli squilli di tromba. Resta però da capire quanto essi siano giustificati. In effetti
il roster agli ordini del selezionatore Southgate sembra ben assortito, con un notevole mix tra atleti ormai affermati e giovani promesse sulla rampa di lancio. Gli atleti più in vista sono i centrocampisti Dele Alli e Jordan Henderson, e gli attaccanti Harry Kane e Raheem Sterling, cui si affiancano i vari Walker, Dier e Rashford.
Le speranze del team riposano soprattutto sulla vena realizzativa di Kane, attaccante del Tottenham che ormai da anni è il pericolo pubblico numero uno per le difese della Premier League. Se si confermasse sui suoi livelli, l’Inghilterra potrebbe dare vita ad un notevole percorso, almeno sino ai quarti, considerando che l’ottavo di finale dovrebbe vederla contrapposta a una delle squadre provenienti dal gruppo H (Colombia, Senegal, Polonia e Giappone). A quel punto, l’Inghilterra potrebbe incrociare Germania o Brasile e si potrà effettivamente capire la sua reale consistenza.
Le quote di GoldBet
Quali sono le quote più interessanti sull’Inghilterra?
GoldBet sono Messi (10), Neymar (11), Griezmann (13), Gabriel Jessu e Werner (15). Sempre l’attaccante del Tottenham è poi quotato a 35,00 nella graduatoria riservata la miglior giocatore della rassegna, precedendo Alli che viene invece quotato a 75,00. Infine
segnaliamo il 75,00 che andrebbe a premiare Butland in qualità di miglior portiere della rassegna, che però sembra più che altro un pio desiderio, considerato lo scetticismo che gira intorno al portiere dello Stoke City, indicato da più parti come il possibile anello debole della catena.