bottadiculo.it

Juve, Comolli si presenta: Tudor confermato, Kolo Muani resta per il Mondiale.

Il nuovo dg bianconero lancia il progetto Juve: Tudor confermato, Chiellini nello staff dirigenziale e accordo col PSG per Kolo Muani. Da definire il futuro di Vlahovic.

La Juventus riparte da Damien Comolli. Il nuovo direttore generale bianconero ha tenuto la sua prima conferenza stampa all’Allianz Stadium, tracciando con decisione le linee guida del nuovo corso societario. Determinato e diretto, Comolli ha dichiarato senza mezzi termini: “Vincere sarà la mia ossessione”. Una frase che sintetizza bene l’ambizione della nuova dirigenza, chiamata a riportare i bianconeri ai vertici del calcio europeo dopo stagioni altalenanti.

Con lui, al tavolo della conferenza, anche l’amministratore delegato Maurizio Scanavino, che ha ufficializzato il nuovo ruolo di Giorgio Chiellini: sarà il Director of Football Strategy. Un incarico trasversale che lo vedrà coinvolto sia nelle dinamiche sportive che in quelle commerciali e di marketing. “Lavoreremo a stretto contatto – ha spiegato Comolli – ma Chiellini non si occuperà né di allenamenti né di calciomercato”.

Tra le prime certezze della nuova Juve, c’è quella di Igor Tudor: il tecnico croato resterà alla guida della squadra anche dopo il Mondiale per club. “Sarà lui l’allenatore anche per la prossima stagione e spero anche oltre”, ha chiarito il dg, mettendo fine a ogni speculazione.

Altro nodo importante riguarda l’organigramma dirigenziale. Oltre a Chiellini, Comolli ha annunciato l’intenzione di nominare due figure chiave: un direttore sportivo che si occuperà di mercato e un direttore tecnico che lavorerà con l’intera filiera, dall’Academy alla prima squadra. “So già chi vorrei, ma vogliamo fare scelte ponderate, senza fretta”.

In chiave mercato, Comolli ha confermato l’accordo con il Paris Saint-Germain per il prestito di Randal Kolo Muani, che giocherà con la Juve il Mondiale per club. “Il giocatore vuole restare con noi e il PSG si è mostrato aperto – ha spiegato – Non abbiamo ancora l’accordo per la prossima stagione, ma sono fiducioso”.

Infine, inevitabile un aggio su Dusan Vlahovic, uno dei giocatori più discussi degli ultimi mesi. “È un top player, ma qualcosa non ha funzionato. Prima di tutto voglio parlare con lui, capire le sue intenzioni e motivazioni. Poi prenderemo una decisione”.

Il progetto Juventus 2025-2026 prende dunque forma tra continuità tecnica, rinnovamento dirigenziale e ambizioni chiare: riportare il club bianconero a competere per ogni obiettivo. E Comolli sembra avere già ben chiaro il percorso per riuscirci.