Il romano batte Baez in due set e conquista l’ATP 250 di Bucarest: primo titolo per lui, 100° per l’Italia nell’Era Open.
Da ex calciatore a tennista, Cobolli diventa una certezza del tennis italiano
Flavio Cobolli entra nella storia del tennis italiano con una splendida impresa sul rosso di Bucarest. Il 21enne romano ha conquistato il suo primo titolo ATP in carriera superando in finale l’argentino Sebastian Baez, testa di serie numero uno del torneo, con un doppio 6-4. Una vittoria pesantissima non solo per il suo percorso personale, ma anche per il movimento azzurro: grazie al successo nell’ATP 250 rumeno, l’Italia raggiunge il traguardo simbolico dei 100 titoli in singolare a livello ATP nell’era Open.
Match impeccabile quello disputato da Cobolli, che ha mostrato maturità e solidità fin dalle prime battute. Nel primo set ha trovato il break decisivo nel settimo game, gestendo poi il vantaggio con freddezza fino alla chiusura. Nel secondo parziale, nonostante la tenacia dell’avversario e la tensione crescente, l’azzurro ha sfruttato il settimo match point per chiudere i conti, completando così una settimana da incorniciare.
Reduce da un periodo complicato, il nostro tennista ha ritrovato smalto e fiducia proprio nel momento giusto. Dopo la sconfitta nella finale di Washington sul cemento lo scorso luglio, questa volta ha scritto il suo nome nell’albo d’oro sulla superficie a lui più congeniale, la terra battuta. Un’impresa che lo proietta al 35° posto del ranking ATP, guadagnando dieci posizioni e confermandosi tra i giovani più promettenti del panorama tennistico.
“È un sogno che si realizza“, ha dichiarato emozionato dopo la vittoria. “Non è mai facile affrontare Baez su questa superficie, ma è stata una battaglia incredibile. Sono felice di avercela fatta“. Una frase che racchiude tutta la determinazione di un ragazzo che non ha mai smesso di crederci, nemmeno nei momenti difficili.
Con questo trionfo, Cobolli diventa l’ottavo tennista italiano in attività ad aver vinto un titolo ATP, affiancando nomi illustri come Sinner, Berrettini, Musetti e Sonego. Inoltre, riscatta il ato recente dell’Italia a Bucarest, dove Gaudenzi, Volandri e Fognini si erano fermati a un o dal successo. Questa volta, però, il trofeo torna a casa. E con lui anche un nuovo protagonista del tennis azzurro.